L'unità comprende antropologi specializzati sull'Africa sub-sahariana, Nord Africa e Medio Oriente, con una lunga esperienza nell'analisi dei conflitti, della politica e della coesione sociale; inoltre fanno parte dell'unità giovani ricercatori a vari livelli di formazione di dottorato e post-dottorato e tre ricercatori stranieri.
L'unità ha firmato lettere d'intenti con  l'Institut d'Anthropologie du Contemporain (Laios/CNRS-EHESS, Parigi), il Zentrum Moderner Orient (ZMO, Berlino) e la rete di ricerca African Network Borderlands (ABORNE), istituzioni alle quali sono affiliati alcuni ricercatori dell'unità.
L'unità svolgerà ricerche sul campo in contesti nordafricani , sahariani e sub-sahariani (Tunisia, Marocco, Mauritania, Senegal, Gambia, Ghana, Togo, Camerun), che storicamente sono stati serbatoi di emigrazione verso l'Europa. Questi paesi, nei quali il gruppo di ricerca ha lavorato in passato, si trovano nell'area di confine tra Europa ed Africa.
La ricerca dell'unità avrà come oggetto i movimenti di protesta e i processi di democratizzazione tuttora in corso in questi contesti, prendendo in considerazione la pluralità di attori sociali e istituzionali coinvolti. L'ipotesi principale della ricerca é che l'Africa sia stata a lungo e continui ad essere un banco di prova cruciale per nuove forme di governance: l'unità di ricerca documenterà l'emergere di tali forme, allo scopo di fornire un contributo attivo, originale e innovativo al dibattito scientifico sullo stato, sulla partecipazione politica e sui processi di democratizzazione in Africa e in altre parti del mondo.
L'unità opererà in collaborazione con istituzioni e reti di ricerca europee attive nei campi dell'antropologia politica (LAIOS/CNRS-EHESS), degli studi d'area su Medio Oriente e Africa (ZMO) e degli studi sulle frontiere africane (ABORNE).
Sarà adottato un approccio "dal basso", in grado di documentare in modo approfondito le dinamiche storiche, politiche, sociali ed economiche  che caratterizzano gli attuali processi di partecipazione, mobilitazione e transizione politica senza perdere di vista la prospettiva dei  soggetti coinvolti. Gli strumenti teorici e metodologici dell'antropologia culturale saranno utilizzati per mettere in evidenza la prospettiva e i campi sociali in cui gli attori coinvolti operano e i significati che essi attribuiscono alla propria azione politica. L'analisi comparativa nel tempo e nello spazio aiuterà a valutare le continuità e discontinuità storiche e le relazioni transnazionali fra i diversi contesti analizzati.

Compiti unità
Il gruppo effettuerà ricerche nei contesti nordafricani, sahariani e sub-sahariani indicati, che sono stati studiati in passato dai ricercatori dell'unità dal punto di vista delle migrazioni e delle politiche di confine.  Il gruppo guarderà ora a questo ampio spazio di relazioni regionali, sovra-regionali e transnazionali dal punto di vista politico, indagando i movimenti di protesta e i processi di democratizzazione in corso.
Tentando di indagare in modo comparativo contesti nordafricani e sub-sahariani,il gruppo di ricerca si pone l'obiettivo di superare il persistente confine accademico e disciplinare che separa lo studio dei due contesti e di metterne in luce le interazioni politiche, culturali, economiche e diplomatiche nella breve e lunga durata.
In collaborazione con ABORNE e ZMO, l'unità di ricerca valuterà l'impatto della primavera araba, diventata modello di riferimento per gruppi d'opposizione in vari contesti sub-sahariani, come il Senegal, il Camerun e il Togo.

L'unità documenterà inoltre l'emergere di nuove forme di governance in Africa. In collaborazione con LAIOS/CNRS-EHESS, l'unità si concentrerà sulla pluralità delle forme contemporanee di mobilitazione politica, dai processi elettorali e di governance alle nuove forme di attività e rivendicazione. Queste forme saranno analizzate in relazione al tipo di rivendicazioni avanzate, al linguaggio e strumenti di mobilitazione, e alle caratteristiche degli attori sociali coinvolti.

 

 

Contatti Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa", Università degli Studi di Milano Bicocca
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